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Legge di Bilancio 2021: la Ragioneria di Stato boccia un terzo degli emendamenti

lentepubblica.it • 23 Dicembre 2020

legge-di-bilancio-2021-ragioneria-di-statoLegge di Bilancio 2021: il testo torna in commissione alla Camera dopo che la Ragioneria di Stato ha bocciato un terzo degli emendamenti approvati. La bocciatura più sonora riguarda la nona norma di salvaguardia per gli esodati.


Il via libera del Parlamento alla manovra arriverà solo a pochi giorni dall’esercizio provvisorio, che scatta nel caso in cui non si riesca ad approvare la legge di Bilancio entro la fine dell’anno. La Camera approverà infatti  il provvedimento solo prima della fine dell’anno e poi il testo dovrà passare al Senato per un esame che sarà blindato.

Legge di Bilancio 2021: la Ragioneria di Stato boccia un terzo degli emendamenti

Ad aumentare vertiginosamente il caos delle ultime ore sul documento di finanza pubblica più importante è stata la scure della Ragioneria dello Stato.

La scure si è abbattuta su 80 modifiche approvate in commissione a Montecitorio, quasi un terzo del totale. La manovra da 40 miliardi è costretta così a tornare in commissione. Pertanto il governo, che era pronto a mettere la fiducia sul testo da 1.150 commi, deve attendere.

Tra le norme che hanno bisogno di essere riviste c’è quella che taglia l’Iva sui vaccini e sui tamponi, ma la bocciatura più sonora tocca alla nona salvaguardia per gli esodati.

Essa infatti “comporta maggiore spesa pensionistica“, si legge nel documento consegnato ai deputati, facendo sì che gli “esodati non siano salvaguardati ma privilegiati”. E tutto ciò, si legge ancora, si “traduce in una disapplicazione della riforma pensionistica”, in contrasto con la normativa Ue.

Superbonus

Tra gli interventi che per il momento restano nel provvedimento più significativi c’è il Superbonus per gli interventi di efficienza energetica e antisismici che si allunga al 2022, ma non a tutto l’anno.

Le procedure per prenotare il credito di imposta dovranno essere attivate necessariamente entro il mese di giugno, mentre i successivi sei mesi fino al 31 dicembre serviranno solo per il completamento dei lavori. E’ questa la principale novità contenuta all’articolo 12 della manovra di bilancio.

Le misure per i professionisti

In arrivo poi, come annunciato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, circa un miliardo per i professionisti. Oltre a un ammortizzatore sociale ci sarà l’esonero totale o parziale del pagamento dei contributi previdenziali Inps per i lavoratori autonomi e i professionisti, ordinistici e non, che a causa del Covid hanno registrato perdite di fatturato rilevanti.

Una sorta di anno bianco per le partite Iva.

Il turismo e le altre misure

Allo studio anche un pacchetto di misure per il turismo. Dovrebbero arrivare altri 100 milioni per  rafforzare gli aiuti al settore e la proroga fino a al 30 aprile del credito d’imposta del 60% sugli affitti per le imprese turistico-ricettive e per le agenzie di viaggio e i tour operator.

Governo e maggioranza stanno poi definendo la platea dei contratti di espansione. Strumenti sui quali si punta per consentire l’avvicinamento alla pensione dei lavoratori, con l’aiuto delle imprese, e per fronteggiare l’ondata di ristrutturazioni aziendali in arrivo nel 2021 e lo stop a fine marzo del blocco dei licenziamenti.

A questo link, invece, potete leggere tutte le novità introdotte dal Milleproroghe 2021.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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